Attività Turistica
I nostri sono sempre viaggi “personalizzati” cioè partono dall’esigenza di un individuo o di un gruppo di persone di recarsi in un posto, ci chiedono un’idea, un preventivo e delle soluzioni; noi le prepariamo, pubblicizziamo l’idea, aggreghiamo il gruppo e alla fine entriamo nei dettagli e rendiamo operativo il viaggio. I viaggi sono fatti per persone con disabilità e sono sempre pensati “a coppie”, cioè un disabile ed un accompagnatore. Se la persona disabile non ha l’accompagnatore noi lo troviamo – normalmente – a titolo gratuito. La persona disabile ha a suo carico la quota che è sempre calcolata per coppia. Questo non vuol dire che non si possano aggiungere persone senza disabilità, singole o a coppie.
Il Turismo Sociale oppure Turismo Responsabile è:
Il Turismo Sociale è un modo di viaggiare che si pone l’obiettivo di garantire al maggior numero di persone la fruibilità delle attività turistiche, senza discriminazioni di razza, cultura, religione, condizione fisica o psichica. Il Turismo Sociale è costituito da quell’insieme di imprese turistiche (associazioni, cooperative, fondazioni, imprese non-profit, società) il cui obiettivo principale indichi il perseguimento di un progetto di interesse generale, distaccandosi dalla ricerca del solo profitto. Il termine “sociale” infatti, significa aumento della solidarietà, della fratellanza e della speranza per tutti coloro ancora in attesa di poter godere di tempo libero nel mondo.
Il Turismo Responsabile è un modo di viaggiare in maniera etica e consapevole, che va incontro ai paesi di destinazione, alla gente, alla natura con rispetto e disponibilità. È un viaggiare che sceglie di non avallare distruzione e sfruttamento ma si fa portatore di principi universali quali l’equità, la sostenibilità e la tolleranza. È un movimento, nato negli anni ’90, che si pone in una posizione di critica nei confronti del turismo di massa e alle sue contraddizioni, diventate eccessive negli ultimi anni.
Gli impatti più evidenti del turismo di massa sono:
- A livello ambientale:
- l’aumento di inquinamento dell’aria e dell’acqua dovuto alla non predisposizione di sistemi di raccolta di rifiuti adatti;
- il superamento delle soglie di carrying capacity ovvero il numero massimo di visitatori che le aree turistiche possono sostenere;
- la sostituzione delle risorse originarie con attrattive artificiali;
- la distruzione dell’equilibrio dei diversi ecosistemi.
- A livello economico:
a trarre beneficio dal turismo di massa sono principalmente le organizzazioni dei paesi già sviluppati le quali grazie soprattutto ad alcuni escamotage celano l’effettiva distribuzione dei profitti. Tutto questo determina nell’economia locale dipendenza dal mercato estero, ritorno economico insufficiente, inflazione, aumento dei prezzi della terra e dei generi di prima necessità.
- A livello sociale:
le diverse comunità si vedono costrette ad abbandonare la propria terra o gli spazi in cui tradizionalmente svolgevano la vita sociale per essere trasformati in lussuose strutture turistiche. Mutano le modalità di relazione tra gli abitanti stessi per la nascita di nuove gerarchie a volte molto distanti dalla propria cultura. Infatti, si verificano casi di perdita della propria identità culturale e gli usi e costumi subiscono un radicale cambiamento.
Viaggiare in modo responsabile significa:
- viaggiare con un gruppo di nuove persone;
- utilizzare le strutture del posto per pernottare e spostarsi;
- visitare e sostenere progetti di sviluppo in loco;
- stabilire momenti di incontro diretto con gli abitanti;
- godere delle bellezze naturalistiche e culturali del luogo in modo rispettoso e responsabile.
In questo modo è possibile:
- Riscoprire il senso della vacanza;
- Aiutare l’economia interna dei paesi visitati in modo positivo;
- Sostenere associazioni, gruppi e organizzazioni non governative impegnati nel mondo del commercio equo e solidale e nei progetti di sviluppo sociale e ambientale;
- Conoscere la realtà, gli usi e i costumi di un paese insieme a dei mediatori culturali;
- Contenere gli impatti ambientali e culturali negativi.
Il turismo accessibile o il “turismo per tutti” focalizza la propria attenzione sulle persone che a causa di una ridotta capacità di movimento, parziale o totale, temporanea o permanente, si trovano in condizione di difficoltà nei confronti della fruizione della vacanza. L’obbiettivo principale che il turismo accessibile si propone è quello di permettere a questo tipo di persone (ad esempio le persone disabili) di raggiungere una condizione di pari opportunità e di poter fruire della vacanza come le altre persone, insieme alle altre persone senza essere in una situazione di svantaggio. Il turismo accessibile non deve essere inteso solo come turismo particolare, legato soltanto a chi ha delle difficoltà motorie, ma come “turismo per tutti” proprio perché è strettamente collegato al turismo in generale.
Il turismo accessibile si rivolge principalmente a:
- Persone con disabilità fisiche permanenti o temporanee: coloro i quali si muovono su una carrozzina; chi cammina ma che ha difficoltà di movimento come per esempio chi utilizza le stampelle;
- Persone con disabilità sensoriali: si rivolge principalmente alle persone con problemi di vista (non vedenti o ipovedenti) o di udito;
- Persone con disabilità mentale;
- Persone con problemi di allergie;
- Persone anziane;
Poter viaggiare senza problemi e limitazioni, anche se si è disabili o anziani, e anche se di soldi in tasca non se ne hanno poi molti; questo è il turismo sociale, cioè favorire il diritto di tutti a fruire pienamente le proprie vacanze, le strutture ricettive che promuovono percorsi di turismo sociale sono strutture che favoriscono l’inserimento lavorativo di soggetti deboli o appartenenti a categorie protette, promuovendo questo tipo di turismo si aumentano le eventuali possibilità lavorative di questi soggetti.